Bari, cittร millenaria affacciata sul mare Adriatico, ha una storia ricca e affascinante che si snoda attraverso i secoli. Fondata dagli antichi Peuceti, passรฒ poi sotto il dominio dei Greci, dei Romani e dei Bizantini. Tuttavia, il momento cruciale nella storia di Bari avvenne nel 1071, quando fu conquistata dai Normanni dove fiorรฌ come importante centro commerciale e culturale nel Mediterraneo.
Nel periodo medievale, la cittร si trasformรฒ in una cittร fortificata con castelli e mura, e divenne un importante luogo di pellegrinaggio grazie alla Basilica di San Nicola , dove furono custodite le reliquie di San Nicola di Myra.
Oggi esplorare Bari significa immergersi in una miriade di culture e tradizioni, scoprendo le radici di una delle cittร piรน affascinanti e vivaci del Sud Italia.
Laย basilica di San Nicolaย nel cuore dellaย cittร vecchiaย diย Bari, รจ uno degli esempi piรน significativi di architettura delย romanico pugliese.
La Basilica di San Nicola รจย Basilica pontificia, il suo affidamento ad un determinato ordine religioso spetta cioรจ direttamente allaย Santa Sede. Questo nuovoย statusย giuridico risale al 1929 (Patti Lateranensi), quando lo Stato italiano, incamerando tutte le proprietร della Basilica, rinunciava alla โpalatinitร โ (gestione diretta del re sulla vita del clero) e immetteva la Santa Sede in questa giurisdizione.
Nel 1951, ponendo fine allโistituzione delย capitolo dei canoniciย che serviva nella chiesa dalla prima metร del XII secolo, la Basilica fu affidata allโOrdine domenicanoย che ancora presta il suo servizio prestando una particolare attenzione agli aspettiย ecumenici.
Uno dei piรน fulgidi esempi di architettura romanico pugliese a Bari. Sorta fra il XII e il XIII secolo sulle rovine del Duomo bizantino distrutto dal normanno Guglielmo il Malo, la Cattedrale presenta una facciata in luminosa pietra calcarea, ornata da archetti, lesene e un rosone dalla ghiera istoriata. Da ammirare le testate del transetto, con rosoni e bifore, laย trullaย (antico battistero convertito in sacrestia) e il campanile dallโalta cuspide. Lโinterno a tre navate, spogliato dagli stucchi barocchi allโinizio del Novecento, appare solenne e armonioso, sobriamente decorato da elementi scolpiti nel calcare a vista.
Il 21 giugno, giorno del solstizio dโestate, nella cattedrale si osserva un fenomeno insolito: intorno alle 17, i raggi solari che penetrano dai 18 spicchi del rosone della facciata vanno a combaciare perfettamente con i petali della rosa che orna il pavimento della navata.
Risale agli inizi del XX secolo. La costruzione della chiesa polarizzรฒ immediatamente il quartiere, al tempo in caotica espansione. Nel 1911, la Societร Imperiale Ortodossa di Palestina commissionรฒ ad Aleksej Viktoroviฤ ล ฤusev l’edificazione del tempio, la cui prima pietra venne posta il 22 maggio 1913. Le autoritร baresi e russe portarono in dono una grande icona del Santo, dipinta secondo modelli antichi.La cerimonia, durata circa un’ora, si concluse con un discorso di ringraziamento da parte del sindaco di Bari Sabino Fiorese e il principe russo Nikolai Davydovich Zhevakhov. La costruzione della chiesa fu completata solo dopo la fine della prima guerra mondiale. Da allora i pellegrinaggi continuano anno per anno.Dopo la Rivoluzione russa, in seguito alla diaspora, i greci ortodossi furono piรน numerosi dei russi ortodossi.Nel 1937 la chiesa divenne proprietร del Comune di Bari. Di recente ristrutturata, la chiesa russa continua ad essere un ponte con le civiltร dell’Est Europa e del bacino orientale del Mar Mediterraneo.
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Il teatro Petruzzelli รจ il maggiore teatro di Bari e il quarto piรน grande dโItalia, ubicato nel pieno centro del capoluogo pugliese. Fu inaugurato sabato 14 febbraio 1903 con Gli Ugonotti di Giacomo Meyerbeer.
Fin dalle prime stagioni ospitรฒ grandi artisti, tra cui, Beniamino Gigli, Mario Del Monaco, Alfredo Kraus, Renata Tebaldi, Tito Schipa, Renato Bruson, Pietro Mascagni che vi diresse una sua opera, ed Herbert Von Karajan. Come politeama la programmazione spaziava tra i vari generi di spettacolo e accanto alla lirica, andarono in scena musical, balletti e grandi concerti. Grandi artisti italiani e internazionali hanno calcato il palco del Petruzzelli: Wanda Osiris, Totรฒ, Nino Taranto, Macario, Josรฉphine Baker, Lucio Battisti, Claudio Baglioni, Milva, Rudolf Nureyev, Frank Sinatra, Ray Charles, Liza Minnelli, Juliette Grรฉco, Eduardo De Filippo, Dario Fo, Riccardo Muti, Carla Fracci, Luciano Pavarotti, Plรกcido Domingo, Josรฉ Carreras, Katia Ricciarelli, Rajna Kabaivanska, Piero Cappuccilli, Cecilia Gasdia, Giorgio Gaber e molti altri.
Fu edificato tra il 1912 ed il 1914 nellโansa del vecchio porto su pilastri fondati nel mare, con una struttura progettata in completo stile Liberty.Lโinaugurazione del teatro con il nome di Kursaal Margherita ebbe luogo il 22 agosto 1914 alle ore 21, con uno scelto programma di varietร contenente i migliori numeri del Cafรจ-chantant e diverse spettacolari attrazioni. Nella seconda metร degli anni venti con lโaggiunta del solaio di calpestio, costruito dal Circolo della Vela al di sotto del teatro, e con la successiva colmata del lungomare, il Margherita abbandonรฒ lโaspetto di costruzione sospesa sullโacqua e venne cosรฌ isolato dal mare.
Il Fortino si trova in uno dei punti piรน belli della cittร vecchia, su un’ansa delle mura che abbracciano il borgo antico di Bari, da cui si traguarda il mare e la cittร nuova. Fonti storiche riferiscono che, intorno al 1440, il duca di Bari e principe di Taranto, Giovanni Antonio Del Balzo Orsini, che ha lasciato il suo stemma sul portale, fece costruire una “torre in guisa di castello al dirimpetto delle muraglie“. La torre, edificata su strutture difensive preesistenti che probabilmente convivevano con la presenza di una piccola chiesa dedicata proprio a S. Antonio, venne distrutta alla morte del feudatario, con la sola sopravvivenza della chiesetta. Nel XVI secolo, durante il regno di Isabella D’Aragona e di Bona Sforza D’Aragona e nell’ambito del rinnovamento del sistema difensivo della cittร , la struttura venne ricostruita.
Il Museo Archeologico di Bari custodisce le testimonianze di oltre 4000 anni di storia del territorio, dalla Preistoria al Medioevo.
Ha sede presso lโantico monastero di Santa Scolastica, incorporato in un bastione delle mura cittadine, dove recenti scavi hanno portato alla luce ambienti di epoche diverse e importanti reperti. Di grande interesse il percorso alla scoperta del passato del sito: dalla chiesa bizantina dei Santi Giovanni e Paolo, con il bel mosaico pavimentale, alle tracce di fortificazioni medievali,ย domusย romane e di un villaggio dellโEtร del Bronzo. Allโesterno si trova lโarea archeologica della chiesa e del convento di San Pietro.
Fra le collezioni del museo si possono ammirare strumenti litici preistorici, numerose ceramiche daune, peucete, messapiche, apule, greche, monete dalla Magna Grecia allโEtร Moderna, sculture in pietra e terracotta, oreficeria, vetri, ambre, gemme incise, oggetti in bronzo, epigrafi greche e latine.
Edificio simbolo della cittร e della storia di Bari, con la sua imponente struttura a pianta trapezoidale si erge nella zona piรน antica della cittร , tra Cattedrale e darsena. Voluto da Ruggero II a suggello della conquista normanna di Bari, fu edificato nel 1131 su un preesistente abitato di epoca bizantina. Gravemente danneggiato durante il regno di Guglielmo il Malo, fu ricostruito da Federico II di Svevia nei primi decenni del Duecento. Dellโintervento voluto dallo Stupor Mundi riecheggiano ancor oggi tracce sul maestoso portale dโingresso, nellโatrio e nel loggiato tra architravi, cornici, mensole e capitelli. Nella seconda metร del XIII secolo il re Carlo I dโAngiรฒ avviรฒ la ristrutturazione dellโala nord, arricchendola di tre eleganti bifore in stile gotico antistanti il mare.
Costruito al di sopra della sorgente sotterranea โMare Isabellaโ, Palazzo Fizzarotti presenta piรน strati architettonici. Nel suo interno sono visibili strutture delย XIII secolo risalenti a vecchi conventi e stazioni di ristoro esterne alle mura della cittร medioevale.ย ย
Il palazzo prende il nome dal banchiere Emanuele Fizzarotti, che lo acquistรฒ nel 1905 e che ha affidato il progetto allโIng. Ettore Bernich e dellโarch. Augusto Corradini. Vengono per suo volere cosรฌ edificati il secondo e il terzo piano e rimaneggiato stilisticamente lโedificio, cosรฌ come pervenuto fino ad oggi, esempio di vero eclettismo architettonico. Nelย predominante stile gotico veneziano si innestano dettagli arabi e del romanico pugliese.
La facciata del Palazzo su Corso Vittorio Emanuele รจ racchiusa alle due estremitร da due torri, sormontate da piccole cupole decorate con mosaici a foglia dโoro e sormontate da pinnacoli.
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Il Palazzo di Cittร di Bari, attuale sede del Municipio, circonda il Teatro Piccinni ed รจ stato costruito in diverse fasi. Il teatro fu completato nel 1854 dopo numerose modifiche al progetto originale dell’architetto Antonio Niccolini. Nel 1863, l’area adiacente divenne la sede del Municipio, e nel 1867 si avviรฒ la costruzione dell’ala destinata al Palazzo di Giustizia.
Nel corso degli anni, l’edificio ha subito varie trasformazioni, tra cui l’aggiunta di un secondo piano per ospitare il Sindaco e i funzionari. Le Sale di rappresentanza del Palazzo, come il Gabinetto del Sindaco e la Sala Giunta, presentano preziose opere artistiche, tra cui affreschi e ritratti.
Il Palazzo di Cittร e il Teatro Piccinni sono importanti simboli della rinascita di Bari nel XIX secolo e rappresentano la storia e la dignitร della cittร .
Comunemente conosciuto dai baresi come “Nโderr la lanz”, รจ il punto ideale per godersi il tramonto in riva al mare nel bel mezzo della cittร e per ammirare il vicinissimo Teatro Margherita da un’angolazione eccezionale.
Regno dei pescatori di giorno, verso sera si trasforma in punto di ritrovo dei giovani baresi, grazie anche alla presenza di un piccolo chiosco, il “Chiringuito” (Birreria Rossini, nata nel 1950). Il must รจ l’aperitivo “panzerotto e Peroni” in attesa del tramonto (Peroni e panzerotti fritti rigorosamente a un euro), davvero da non perdere se ci si vuol sentire “uno del posto”!
Affacciato sul Mar Adriatico, il quartiere storico di Bari Vecchia รจ caratterizzato da vicoli sinuosi che conducono a luoghi di interesse come la Cattedrale di San Sabino, risalente al XIII secolo, e il Fortino di Sant’Antonio. Le numerose piazze, fiancheggiate da trattorie, caffรจ e diversi negozi, ospitano anche un faro e dei musei. Nelle vicinanze si trovano teatri per le arti dello spettacolo, incluso il ricercato Teatro Petruzzelli.
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