Il Castello Svevo di Bari è un’imponente fortezza risalente al 1200, oggi adibito a sede museale. Sito nel centro storico, nei pressi della Cattedrale e dell’area portuale, rappresenta uno dei più importanti e noti monumenti della città. Le sue origini si rimandano ancora prima del 1200 su preesistenti strutture abitative bizantine ma il suo recupero più grande è quello del grande imperatore Federico II di Svevia.

Federico II e San Francesco

Una leggenda racconta che proprio al Castello Svevo di Bari ci fu un presunto incontro tra Federico II e Francesco d’Assisi.

Francesco fu invitato nel castello di Bari da Federico per “metterlo alla prova”. Dopo una cena degna delle migliori libagioni imperiali alla quale partecipò solo come umile ma accorto spettatore, “gli fu preparato un comodo letto con un focolare dato che era d’inverno”. Mentre il poverello, come sua consuetudine, si accingeva a riposare sulla nuda terra, entrò nella camera una donna necessariamente giovane e bella che lo invitò a giacere con lei. Il frate non si turbò: raccolse dal fuoco alcuni carboni accesi, li distese in mezzo alla stanza e propose all’indesiderata ospite di stendersi lì sopra accanto a lui. I curiali che si accalcavano alle fessure della porta per godersi la scena non vollero credere ai loro occhi. Corsero ad avvertire dell’insolita vicenda il loro signore che volle entrare nella stanza. “Questi è veramente amico di Dio” commentò; e, rivolto al frate: “Alzati, Dio è con te e vera è la parola detta dalla tua bocca”. *

Le duchesse Isabella D’Aragona e Bona Sforza

Nel 1500, la duchessa Isabella D’Aragona e la figlia Bona Sforza trasformarono radicalmente il Castello, adeguandolo allo sviluppo dell’artiglieria pesante con la costruzione di una possente cinta muraria bastionata intorno al nucleo normanno svevo, e allo stesso tempo ingentilendo l’interno del complesso. Con loro, il Castello assume l’aspetto di una dimora rinascimentale, con un’elegante e scenografica doppia rampa di scale che collega il pian terreno ai grandi saloni del piano nobile.

Isabella d’Aragona era una donna di eccezionale bellezza e di notevoli doti intellettuali e si circondò di letterati, poeti e pittori. La sua presenza a Bari su davvero importante: incrementò la cultura e lo studio delle lettere emanando un decreto per aumentare gli stipendi agli insegnanti esentandoli dal pagamento del dazio e concedendo loro alloggio gratuito e servitù. Edificò un progetto per rendere inespugnabile Bari facendola circondare completamente dal mare.
Sua figlia Bona Sforza continuò le opere della madre in città chiamando a corte artisti e musicisti di ogni genere. Proprio nell’abside centrale della Basilica di San Nicola si trova il Mausoleo a lei dedicato.


Nei secoli a seguire, in particolare durante la dominazione borbonica, il Castello subisce un sostanziale abbandono, divenendo prima carcere e poi caserma. Solo nel 1937 diventa sede della Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie di Puglia e Basilicata.

Periodicamente sono organizzate mostre, rassegne ed eventi culturali.

Dove si trova il Castello Svevo

piazza Federico II di Svevia, 4 • 70122 Bari

Orari

dal mercoledì al lunedì: 9:00 – 19:00 (ultimo ingresso 18:00)
martedì: CHIUSO

Biglietti

intero 6 euro – ridotto 2 euro • Per info clicca QUI

* fonte www.stupormundi.it
fonte musei.puglia.beniculturali.it